mercoledì 25 aprile 2007

Rutto, messaggio al narratore.

Ho letto la nostra storia e non ho potuto fare a meno di pensare che le cose siano andate proprio così!
Però... Chi se lo aspettava che le nostre vite prendessero una piega del genere?
Ricordo che quando lavoravamo insieme, di notte in quel call center, le cose erano ben diverse. Avevamo degli obiettivi...
Non ricordo di aver mai parlato dei miei sogni con te, perchè quelli che poi sarebbero diventati solo sogni e illusioni, a quel tempo erano vita reale, sudore, amore, cose, pensieri odori e colori, vivi e concreti.
Stavo solo lavorando per far andare avanti la mia vita, questo non mi sembra poi un grande sogno, piuttosto sembra un normale istinto alla sopravvivenza.
All'improvviso poi sono finete le scelte, sono sparite le occasioni e la via da prendere è diventata una e una sola. Noi non abbiamo fatto altro che imboccarla, il resto è venuto da sè!

Nessun commento: